L’anima marcia lei ce l’ha
ma rimane ben nascosta
se la tiene stretta arcigna
per paura d’esser vista.
La sua maschera è assai fragile
per incuter tenerezza
piange il prossimo felice
mentre brama la ricchezza.
Quando il soldo deve dare
ritira la sua mano
ma se in caso deve avere
l’allunga assai lontano.
Con la mente giocherella
per mostrarsi in debolezza
come il ragno tesse tela
velenosa ti disprezza!
Prepotente avidità
accurato tornaconto,
priva d’affettività
muta tutto in un tormento.
Chiedo venia, miei signori!
Non badate a queste rime
sono versi solitari
di chi toglie alcune…spine!
Anna Lorenzini – L.A.Filosofia