SIMPOSIO2021
Raccolta di poesie di Fabio Valerio
Parte dell’intelligenza,una dose di pazienza,tanta resistenza,amore in abbondanza. Ore di tolleranza,sempre un po’ di speranza,previsioni e lungimiranza,assidua costanza. Un’unica allenza,accorciando ogni distanza,a riempir ogni mancanza,proteggendo ogni minoranza. Magistrale eleganza,costante perseveranza…Che con la sua presenzanon si potrebbe starne senza. Erofaalbivio
Appesa a pensieripesanti,riesumandosensazioni di ieri,ti apprestia danzare leggera,su membrache non possono averti. E il sole ti scalda la pelle,mentre sola ameresti un odoreche ti senti addosso, e amaresembra solo una delle tante falle.Uno di quei vizi superflui,come il fumo che ti esce dalle narici,come l’asso che nascondi e non trovi,come un lungo elenco di diversi…
Verte,il terreno da foglie abbandonatoa dispetto di sottili fili d’erbache capolino, adagio e con fiducia,crescendo, aspettano un tiepidobacio, un po’ di colore e con leggero vantomostrano un lucido e duraturo manto,verde. Dedica fuori concorso per l’illustrazione di dade.mind, copertina del suo libro Persōna(l)e.
Bianche vele incrociate,braccia candide e morbide.Ingenua, docile e lieve curva,china sui capelliche odoran di marea.E frangiflutti impediscono approcci.E spalle tese sorreggono il collo mai violato.Così come l’olfatto,sensazioni vergini al tattoe al pensierosi sposan con gemiti.Dita fini e caviglie ossute,tempo per mostrare,su chiare spiagge,lembi di pelle e labbra rosatealle quali appoggereiabbandonate le membra,la fronte e i…
Post calendario dell’avvento del 17 dicembre per @simposio2021_ Al buio completo una persona può osservare una fiammella di una candela anche a quaranta chilometri di distanza. “Non denigrare l’oscurità, può essere utile per scorgere cose che normalmente non noteresti.” di Fabio Valerio
Io,vado al mare.Dio,cosa c’è di male?Per una virgolatra soggettoe predicato verbale… Tutti in rigaperché qualcuno ha dettato una regola,mai nessuno che provia uscire da questa benedetta scatola. Io, me ne vadoalle Canarie.Vediamo,se lì ci fanno delle storie.Oppure in poesia,chiudendo un occhio,me la fate passare?
C’è chi parte,chi lavora,chi fa il bagno,chi si innamora.C’è chi pesca,chi borbotta,chi s’abbronzae chi scimmiotta. C’è chi piange,c’è chi ride,chi è tristeo si divide.Chi fatica,chi sogna,chi poltrisce,chi si vergogna. Se ci pensi,tutto questopotresti chiamarlanormalità.Ogni azione,ogni emozione,ogni speranzacrea la realtà. di Fabio Valerio
Seduto,all’ombra di un lampione.Muto,rimugino il pensiero. Graffiato,il ricordo di quei giorni.Sbiadito,mi rende forestiero. Ti aspettoSul ciglio della strada.Impalato,a osservare la rugiada.Giococon un passero albino,attendendoche faccia il suo corso, il destino. L.A.Filosofia – Erofaalbivio
Passaticreandocorteccia,temendoconfronti,saltandozampillidi braceluminescente.Di fattomaterialeardente,cibo per tossici,di quandocantavamoinsieme“Zeta Reticoli”.E invece,crescendoe omologandoci,sembrasiano trascorsisecoli. di Fabio Valerio
Sui gradini di una chiesa,in attesa di veder le grinze della pelle scurirsi,al trascorrere del tempo invecchiarsi,sparlando, scrutando, maldicendo.Eppure ancora puliti e giusti, sentirsi.Maledettamente devoti, perversi. di Fabio Valerio