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Car* Dan, innanzitutto grazie per il tempo concesso.
Benvenut* alle domande “scomode”, spero comprenderai il motivo per il quale le chiamo così.
Mi piacerebbe, anche per questo, conoscere qualcosa in più del tuo pensiero e del tuo linguaggio ma anche di te, il/la Dan quotidian*.
Sia chiaro, puoi rispondere alle domande che vuoi. Considera che puoi anche mentire spudoratamente 😀
1 – So che hai pubblicato un libro, al momento. Di cosa si tratta, quando lo hai pubblicato e dove possiamo trovarlo?
Sì esattamente! ho pubblicato un libro il cui titolo è “Lettere di un egocentrica innamorata”, è uscito il 14 aprile ed è un insieme di monologhi e testi in prosa estremamente introspettivi. Lo potete trovare benissimo online ed è ordinabile in ogni libreria
2 – Nel tuo profilo instagram ti descrivi come “they/he/she”. Cercherò di usare, per quanto possibile, l’impersonale o l’asterisco, ma se vuoi dirci qualcosa al riguardo siamo tutt’orecchi!
Per quanto riguarda i miei pronomi la storia è più complessa ma cercherò di farla breve! Dopo anni di confusione, di rabbia e di malessere ho capito di essere una persona transgender non binaria! Mi trovo a mio agio con i pronomi neutri e maschili 🙂
3 – Sui tuoi social ti dedichi molto alla lettura e alle recensioni, ci parli del tuo libro preferito? E se puoi, dacci qualche suggerimento. Cosa possiamo leggere?
I miei libri preferiti sono molteplici ma credo che quello che mi abbia cambiato di più, a cui dedicherò anche un tatuaggio è sicuramente “11 minuti” di Paulo Coelho. È un libro che cambia la tua visione del mondo, dell’amore e del sesso. Sono una persona diversa dopo quella lettura.
4 – Chi è Dan oggi?
Oggi Dan è una persona molto più matura e coscienziosa, molto meno sognante e molti più tranquilla su molti aspetti. È una persona che purtroppo non si fida più di nessuno e che ha imparato a contare solo se se stess*
5 – Chi era Dan prima di scrivere?
Dan prima di scrivere era spaesato, molto sulle nuvole e credeva di avere il mondo tra le mani, così come anche il tempo. Aveva speranza e continuava a immaginare di continuo, non che ciò fosse negativo, ma era ancora un ragazzino incastrato tra le favole.
6 – Parlami della tua passione più grande. Non importa sapere di cosa si tratti (magari non lo vuoi dire e non è la scrittura), mi interessa sapere cosa ne ricavi. Cosa provi quando la pratichi e quando non ti è possibile farlo?
La mia passione più grande credo sia la lettura. Molti forse pensano sia la scrittura ma in realtà quest’ultima c’è quando ne ho bisogno, è un pulsante SOS di soccorso. La lettura prende tutta la mia giornata, ed è assurdo immaginare come essa mi possa così calmare, colmare e aiutare. È un sogno ad occhi aperti che ho inciso anche sulla pelle!
7 – Stai lavorando ad altro, al momento?
Sto lavorando al mio secondo libro da un annetto, è complicato lo ammetto, specialmente perché è un lavoro stressante che richiede pazienza e molto tempo.
8 – Libero arbitrio o destino?
Entrambi. L’uomo è libero in tutto ciò che fa e alla fine l’unione delle sue scelte va a creare il destino in quanto noi possiamo seguire solo un flusso di azioni.
9 – Ho visto che usi Wattpad, come ti trovi come piattaforma? Hai qualche suggerimento da darci?
Wattpad l’ho usato all’inizio, credo sia molto valido ma allo stesso tempo complicato farsi notare, non era ciò a cui puntavo del tutto!
10 – Hai anche un profilo Tik Tok. Aiutaci a superare lo scoglio video, a noi boomer.
Scrivere è estremamente noioso e soprattutto non fa percepire l’emozione delle persone, i sentimenti, i toni e le espressioni facciali. Parlare in un video, riprendersi è meraviglioso! Ti senti più vicino agli altri e soprattutto libero di essere te stesso! il mio profilo tiktok è il mio luogo sicuro!
11 – Ad un certo punto hai cambiato profilo instagram, perché? Non ti rappresentava più? O magari hai solo perso la password…
Il primo non mi rappresentava più, semplicemente non lo sentivo più mio. L’avevo strutturato male fin dall’inizio, era diventato un peso.
12 – Cosa farai da grande?
Dedicherò anima e corpo per diventare scrittore, per lavorare in una casa editrice o giornalistica! Oriana Fallaci è il mio esempio!
13 – Cosa ti fa paura?
Mi spaventa il fallimento, è una paura che mi porto da anni, nessuno forse mi ha mai insegnato che anche fallire è normale e che ciò non rende minore una persona e il suo valore.
14 – Hai pubblicato in self o con casa editrice? Ci racconti l’esperienza?
Ho pubblicato con una casa editrice, la Albatros, l’esperienza onestamente non è stata delle migliori, all’inizio il servizio era buono, ma dopo la pubblicazione purtroppo sono stato abbandonato nella pubblicità e negli eventi. Per la mia seconda pubblicazione sto puntando a qualcun altro di più valido e attento.
15 – Ti senti più un* autore/ice o un* paziente in terapia, a causa di queste domande?
Mi sento con i riflettori addosso, cosa che mi è sempre piaciuto! Basta leggere il mio libro per capire che aprirmi non è mai stato un problema!
16 – Perché bookhome?
Bookhome perché letteralmente i libri sono casa mia, nel senso letterario. La parte preferita delle case delle persone sono le librerie, le spulcio per ore e mi occupo tantissimo della mia!
17 – Perché piangi quando leggi?
Piango in quanto i libri mi hanno insegnato da capo l’empatia! Mi immergo tantissimo nelle storie altrui e le faccio mie, come potrei non emozionarmi?
18 – Piangi anche quando scrivi? Cioé, ha la stessa valenza esprimerti e ritrovarti descritt*?
Piango anche quando scrivo, soprattutto perché in quel caso sono io a ributtare le mie emozioni e le mie esperienze tra quelle righe… è come guardarsi allo specchio in modo del tutto onesto.
Grazie per la disponibilità e per fiducia.
Ti auguro 100000 follower reali, nei prossimi giorni.
a cura di Fabio Valerio e Achiropita Gagliano