STAGIONE 1-6 DI PALO IN FRASCA Spesso i pensieri viaggiano, senza che ci si accorga di questo. Magari stai lucidando gli stivali e pensi a tua madre, al sapore della polenta, alla sedia scricchiolante della cucina o alla vicina di casa, della quale non hai più avuto notizie. Oppure mentre sei a cavallo, col vento […]
Categoria: Un giorno lento
“Un giorno lento” a cura di Fabio Valerio è dedicato al racconto omonimo.
LO STRANIERO DILEGUATO – puntata 5
Stagione 1-5 LO STRANIERO DILEGUATO Ogni tanto mi capitava di pensarci. Davvero le persone avevano timore di me? Cosa avevo fatto per meritarmelo? Era, questo, un fattore positivo? O lo percepivo come tale perché mi permetteva di stare in silenzio ovunque, senza dovermi sforzare, per forza di cose, nel conversare? Lo trovavo un lato della […]
Quella mattina – puntata 4
Stagione 1-4 QUELLA MATTINA Quella era una di quelle mattine. Mi ero alzato molto presto, prima ancora che il villaggio prendesse vita e che i primi carri scaricassero le merci lungo le porte delle botteghe. Con la schiena poggiata lungo il grande recinto, osservavo la vastità del deserto, che con le prime luci dell’alba sembrava […]
Il cerchio di sassi – puntata 3
Stagione 1-3 IL CERCHIO DI SASSI Già dalla mattina si era capito si sarebbe trattato di una giornata anomala. Un cerchio fatto di sassi, poco distante dal centro abitato, era stato scovato dietro a cumuli di salsola, detta anche rotolacampo. Chissà chi lo avesse fatto e lasciato lì… Si pensò subito a uno scherzo di […]
I distillati di Dena – puntata 2
Stagione 1-2 I DISTILLATI DI DENA Dena era il suo nome. Inusuale per la nostra tradizione. Gli occhi color caramello, le lunghe trecce che portava sulle spalle e l’abitudine nel portare camicia e jeans la rendevano unica. Così come il nome, la sua provenienza, il colore della sua pelle e il lavoro che svolgeva. Una […]
Un giorno lento – puntata 1
Stagione 1-1 UN GIORNO LENTO Era strano. Sembrava quasi un giorno lento, più lento del solito. Tutto era tranquillo, non era successo nulla di indimenticabile; gli stivali erano al loro posto, la rivoltella anche, il cappello, quel bancone, il boccale… La sua pelle era quasi dorata, e con agitazione, seppur poco giustificata visti i ritmi […]