Che io ami la filosofia non è una novità, chi mi conosce lo sa, l’ho studiata anni sui libri per gli esami dell’università, l’ho letta per diletto. È stato amore a prima vista, al primo filosofo che abbiamo studiato al liceo, il primo importante che abbiamo studiato approfonditamente, Socrate, e chi se non lui! La filosofia l’ho amata e l’amo ancora proprio perché non esclude nulla, proprio perché nel suo significato primario, amore per il sapere, ci permette di ragionare su tutto, di studiare tutto, di collegare materie e autori tra di loro. Ecco, la filosofia mi piace perché non esclude nulla, ma comprende tutto, e per una come me che ama la letteratura, che ama la poesia, che adora la storia, lo sport, l’anatomia, la psicologia, questa materia ha dell’infinito. L’ho ritrovata sempre in tutto nella vita: mi ha fornito gli strumenti per comunicare con tutti, per ragionare da più prospettive, per osservare e cercare di capire, per affrontare una situazione, per rapportarmi agli altri, insomma, mi ha formato talmente tanto quello che ho studiato che ormai è parte di me e l’ho ritrovata anche nel mio percorso psicologico e nello sport, e mi ha reso capace di insegnare agli altri per tanti anni, e ancora lo faccio, sia discipline umanistiche che lo sport stesso. Eh si perché, se ci pensiamo bene, sport e filosofia sono legati fin dall’antichità, hanno in comune il luogo di origine, la Grecia, che, oltre ad essere madre della filosofia, è la patria dello sport e dei giochi olimpici. Tornando all’argomento iniziale, mi colpì la definizione di filosofia che la prof ci diede alla prima lezione al liceo: amore per il sapere, amore per la sapienza, composta da due parole greche φιλεῖν e σοφία, che in sé hanno sfumature di significato meravigliose. Per questo non si può ridurre il significato della parola al solo pensare, non può essere considerata solo un’evoluzione del pensiero in rapporto ai cambiamenti culturali e sociali dell’uomo, non può essere ridotta al solo piano della conoscenza. È saggezza, educazione ed è dottrina scientifica, non ci dimentichiamo della filosofia che studia i principi primi, le strutture essenziali dell’essere; ma anche la filosofia che studia, indaga e ragiona sulla teologia, sulla politica, sulla morale, sulla psiche… La letteratura ci regala concetti filosofici nascosti nelle sue opere e nei suoi autori, nel suo linguaggio. La storia, poi, è la protagonista sullo sfondo di tutte le discipline e della filosofia, perché accompagna nel tempo l’evolversi di tutto. Ed è per questo che scelsi filosofia e storia come percorso di studi, ma mai come adesso, dopo una laurea ad indirizzo scientifico, ne rivaluto il senso e la bellezza.
Anna Lorenzini.