Caro Ronni, innanzitutto grazie per il tempo concesso.
Benvenuto alle domande “scomode”, spero comprenderai il motivo per il quale le chiamo così.
Mi piacerebbe, anche per questo, conoscere qualcosa in più del tuo pensiero e del tuo linguaggio ma anche del te non scrittore, il Ronni quotidiano.
Sia chiaro, puoi rispondere alle domande che vuoi. Considera che puoi anche mentire spudoratamente 😀
1 – So che hai pubblicato un libro, al momento. Di cosa si tratta, quando lo hai pubblicato e dove possiamo trovarlo?
Il mio Romanzo, dal titolo 1999, è un fantasy, o semi-fantasy come lo definisco io, che racconta di un viaggio nel tempo dei protagonisti che si ritrovano catapultati dal 2019 alla fine del primo millennio. Per molti può sembrare poca cosa, della serie “che cosa può essere mai cambiato nell’arco di 20 anni?” Ed invece scoprirete che molte situazioni, sociali e non, si sono evolute e stravolte. 1999 è disponibile anche su Amazon.
2 – Puoi raccontarci qualcosa sui personaggi?
Spero di non fare spoiler perché sono cintura nera in questo. La storia ha un intreccio di più personaggi che girano intorno a Bianca e Max, due ventenni che non hanno nulla in comune se non la città dove vivono, Roma. Infatti Bianca è una ragazza solare, positiva e piena di energia che per vivere ha deciso di non continuare gli studi e lavorare in un Pub a Trastevere, Max è un rampollo della famiglia De Romani (inventata) che passa le sue giornate tra feste, alcool e droghe. E non aspettatevi che nasca una storia d’amore tra di loro, siete fuori strada.
3 – Da dove nasce l’idea di scrivere un libro?
Da un sogno. Durante il primo lockdown vivevo a Londra lontano dai miei cari e non so, forse la mancanza di tutto quello che mi aveva visto crescere, i miei affetti, il mio piccolo paese della Puglia, questo sogno ha dato vita, nella mia testa, ad una storia che, evolvendosi, è diventata 1999.
4 – Chi è Ronni oggi?
Sicuramente una persona piena di ottimismo e felice della vita che fa.
5 – Chi era Ronni nel 1999?
Ero un bambino di 10 anni. Tant’ è che per scrivere di quegli anni mi sono documentato (sia benedetto internet).
6 – Parlami della tua passione più grande. Non importa sapere di cosa si tratti (magari non lo vuoi dire e non è la scrittura), mi interessa sapere cosa ne ricavi. Cosa provi quando la pratichi e quando non ti è possibile farlo?
Tanto penso che si sia capito che amo viaggiare e scoprire nuovi posti. Prediligo le avventure wild ma ciò non vuol dire che non abbia altri stili. Penso che viaggiare e scoprire nuove culture e nuovi modi di pensare possa aprire la mente e lo spirito.
7 – Stai lavorando ad altro, al momento?
Ho delle idee…
8 – Libero arbitrio o destino?
Penso che sia un cane che si morda la coda: credo nel destino ma pratico il libero arbitrio e penso che lo stesso sia dettato dal destino. Lo so che non hai capito ma questo sono io, complicato fino al midollo.
9 – Che lavoro fai e perché ci fai rosicare postando foto della Sardegna?
Ah ah ah, sono solo fortunato perché lavoro in un posto paradisiaco. Sono nel settore del turismo da sempre, lavoro in un Hotel, tra Back e Front Office.
10 – Cosa farai da grande?
Più che altro spero di mantenere questa felicità presente. Cosa farò è relativo. Libero Arbitrio…
11 – Cosa ti fa paura?
Deludere chi voglio bene.
12 – Apprezzo molto la tua ilarità, che dimostri nei video divertenti che posti. Pensi abbia un senso l’autoironia? Lo fai per fare il finto modesto o il simpatico? Non credi sia più giusto darsi un tono un po’ più credibile?
Mai! Chi lo dice cosa è giusto o sbagliato? E cosa è il concetto di credibilità? Io parlerei più che altro di messaggio, ognuno deve lanciare il proprio con le tecniche che più la/lo rappresentano, senza etichette che ci dicono cosa fare e cosa no. Tanto l’opinione pubblica sarà sempre divisa tra favorevoli e contrari, tanto vale divertirci.
13 – Ti senti più un autore o un paziente in terapia, a causa di queste domande?
Un autore in terapia.
14 – Per la copertina hai collaborato con qualche illustratore? Se sì puoi dirci il nome e/o raccontarci l’esperienza?
Si, una mia amica d’infanzia ha disegnato la copertina. Ci tenevo che fosse lei a farla perché conosco le capacità e lo stile. Mi sono fidato ad occhi chiusi ed ho fatto bene.
15 – Noto che hai un feed abbastanza ordinato su Instagram, lo consigli a tutti?
A me piace l’ordine visivo, crea calma e concentrazione, però non so se consigliarlo o no (della serie: fate quello che vi pare).
16 – Come scrittore, ma anche come utente medio (sì ti sto dando dell’utente medio), ti piace usare i social? E invece cosa modificheresti di Instagram (o del social che prediligi)?
Mi piace usare i social, penso che siano uno strumento potente ed efficace se usati bene (per gli artisti esordienti è tanta roba). Come tutte le cose però, c’è chi ne fa cattivo uso. Per questo ti dico che più che cambiare un social, comincerei cambiando gli aspetti sociali dell’essere umano ed il loro modo di pensare. Instagram, Facebook, Twitter etc. sono solamente degli strumenti con il quale comunichiamo, sta a noi farne buon uso nel pieno rispetto di tutti.
Grazie per la disponibilità e per fiducia.
Ti auguro 100000 follower reali, nei prossimi giorni.
a cura di Fabio Valerio e Achiropita Gagliano