Tracannano un bicchiere,
sigaro in bocca
“Guai a chi
l’Ucraina tocca!”.
Tungsteno, Uranio
come incenso e mirra,
“l’Ucraina è mia!”, dicono
davanti a un calice di birra.
Lo fanno per la Crimea
o per antipatia,
sembra quasi un capriccio
di bambino che dice: “è mia!”.
Io sono sicuro
che ci si senta minacciati,
lo sentiamo su di noi,
che non ci siamo mai impicciati…
O lo fanno perché si ha paura
che la nomea di “forte”, si perda?
Fatto sta che la guerra
fa rima sempre, solo con merda.