Era un sognatore
mio padre,
un visionario!
Vedeva oltre la vita,
oltre la fantasia.
Amava l’armonia
che mai visse,
il melodramma,
i fiori.
Ha combattuto
una guerra non voluta
e ha vinto;
la sete africana,
la fame americana,
il disprezzo francese,
ed è sopravvissuto!
Nulla la sua speranza
uccise
e Speranza
fu ciò che m’insegnò
e Fede
vera, profonda,
provata nel crogiolo
e carità.
M’insegnò la libertà.
In ogni fiore che curò
m’insegnò poesia.
E quando la sua mente
cominciò a vagare,
dove chissà,
solo una cosa
mai dimenticò:
il mio nome!
Enza Mineo