“La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di sperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria, artistica, filosofica, religiosa, sociale, e anche politica.”
Ignazio Silone
Niente di più attuale del concetto di libertà, in un momento dominato dalla polemica “vaccino si – vaccino no”, in cui sembra che l’unica cosa importante sia imporre il proprio pensiero all’altro, da ambo le parti.
L’ umanità, fatta di rispetto, solidarietà, com-prensione, com-passione, conoscenza sembra essere estinta. E questo mi ferisce.
La polemica sui vaccini anti-covid purtroppo ormai spopola dappertutto e i social ne fanno da veicolo, volenti o nolenti. Si assiste, e ne siamo tutti testimoni, a discussioni assurde tra chi è favorevole al vaccino e chi invece no e mi trovo a scrivere questo pezzo, come dicevo, perché sembra che si stia perdendo il senso dell’umanità, si sono create fazioni sull’argomento in questione e una punta il dito contro l’altra, e questo è inaccettabile! L’aggressività tra gli uni e gli altri è inaudita e non è possibile che oggi, 2021, non si possa parlare e scambiarsi opinioni senza voler prevaricare su l’altro e manifestare prepotenza gratuita, perché si pretende di avere ragione! E’ inaccettabile non saper e non voler ascoltare l’altro come persona di fronte a noi, con le sue motivazioni, i suoi pensieri e i suoi sentimenti, tutto questo è dis-umano e non si ha la capacità di valutare la questione a 360°, o bianco o nero, o tu o io (ma meglio io!), io ho ragione e tu no! E quello che fa più spavento, amici miei, è la totale smentita di tale prepotenza, il non riconoscere che la si sta commettendo, che si vuole imporre la propria opinione, che si zittisce l’altro e, se questo atteggiamento viene fatto notare, si risponde con ulteriore aggressività oppure ci si chiude offesi, perché assolutamente convinti di avere ragione e sono gli altri a sbagliare! Non entriamo nel merito del vaccino in sé, non daremo qui lezioni su cosa fare o non fare a riguardo, perché critichiamo proprio questo atteggiamento, ma vogliamo trattare il lato umano e riportarlo alla luce.
Cos’ha di diverso questo comportamento perentorio e di imposizione del proprio punto di vista rispetto a ciò che critichiamo accaduto nella storia? Quando ci schieriamo pubblicamente contro una qualsiasi tipo di violenza, cos’ha di diverso questo atteggiamento dalla violazione dei diritti umani e da un sopruso psicologico? Nulla! Un’imposizione resta un’imposizione, un’accusa, senza motivo, resta un’accusa e una sopraffazione psicologica resta tale, seppure la vogliamo nascondere dietro a un dito strettissimo che chiamiamo “bene comune”. Le persone non sanno non conoscono il significato delle parole che pronunciano quando arrivano a sostenere l’idea del licenziamento di chi non si è vaccinato, non sanno che non è così semplice, che ci sono dei diritti, che la situazione va considerata da tutti punti di vista, sia da quello dell’individuo che da quello della società.il discorso non si può ridurre ad un paio di frasi che che ne semplificano la sostanza, esistono I diritti umani ed esistono i doveri della società cui un individuo appartiene di garantire sicurezza per ciò che si somministra. Prima di accusare una persona bisogna dimostrare con dati certi che chi non fa il vaccino provochi condizioni di non sicurezza per la società, così come bisogna dimostrare con dati certi che chi lo ha fatto provochi condizioni di non sicurezza per la società e aggredirsi gli uni con gli altri non fornirà dati scientifici, ma alimenterá solo una polemica sterile, e seppure venisse appurata con dati certi e luna o l’altra ipotesi modi rispettosi di gestire una situazione non dovrebbero mai mancare. Chi non ascolta e non vuole ascoltare l’altro, non lo riconosce come individuo meritevole di considerazione e rispetto, e questo non ci porta molto lontano dalla storia della prepotenza ed imposizione, noi ci porta affatto distanti da essa.
I diritti sono delle “cose” che ti sono concesse, delle libertà che ti sono garantite e i diritti umani sono i diritti, le libertà che hai come individuo, come appartenente alla specie umana, per il semplice fatto di essere un uomo. I diritti umani si basano sul principio del rispetto dell’individuo ed hanno come fondamento il concetto che ogni persona è un essere morale e razionale che merita di essere trattata con dignità e questo concetto è universale e non è assolutamente un luogo comune! E tutto questo concetto, così carico di significati e così vasto, deve essere poi calato nel concetto di società, perché ovviamente la libertà personale non deve prevaricare sugli altri e la società deve garantire che questo non avvenga, garantire che il rispetto dell’individuo così come deve garantire il rispetto delle regole, o meglio leggi, che sono state create ed istituite proprio per rendere possibile il vivere insieme e contemporaneamente per assicurare che i diritti individuali siano rispettati. Quindi il discorso non è così semplice come sta passando in questo momento! Sostenere l’idea che un datore di lavoro, un imprenditore, un responsabile di una qualsiasi attività non debba lasciare libertà di scelta ai propri collaboratori o dipendenti è una grave affermazione, una violazione della persona, è un’affermazione che manifesta l’ignoranza di ciò che la costituzione sancisce sul rapporto lavoratore-dipendente, ed è un incitazione alla violazione della stessa costituzione! Il contratto di lavoro è una cosa seria (ma gli “addetti ai lavori del settore fitness che ne sanno!) disciplinato da norme importantissime, tra cui quelle generali che obbligano il lavoratore e il datore di lavoro a realizzare le condizioni di massima sicurezza e igiene in azienda per tutti, ma, e sottolineo ma, bisogna dimostrare che la scelta fatta da un individuo di vaccinarsi o di non vaccinarsi contro il COVID provochi una situazione di non sicurezza in azienda. D’altro canto, bisogna dare sicurezza anche sul trattamento sanitario stesso e questo è un concetto ancorato a dati scientifici dedotti dall’esperienza e dalla tecnica, che al momento non ci sono perché sono sconosciuti gli effetti di questo trattamento, in quanto sperimentale. Inoltre, realizzare condizioni di massima sicurezza e igiene, e quindi prendersi cura della propria salute e sicurezza sul lavoro, e di conseguenza anche di quella degli altri, è possibile anche adottando tutte le misure preventive, come mascherine, misurazione e quant’altro. Non si può parlare di licenziamento come se stessimo parlando della lista della spesa, questa è superficialità in un discorso che merita valutazioni profonde e da ogni punto di vista. La domanda che ci si pone, riguardo al lavoro, è fino a che punto il comportamento complessivo agisce sulla prestazione del lavoro? Non bisogna generalizzare, bisogna individualizzare il discorso e per il licenziamento ci deve essere un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali! Ma che ne sa chi parla per prendersi un plauso del momento da parte chi la pensa come lui! Che ne sa chi ha perso di vista l’altro e ha come unico obiettivo prevalere sugli altri!
Abbiamo lottato per i diritti umani, da sempre, e la prima grande testimonianza di questo sono i decreti emanati da Ciro il grande quando conquistò Babilonia, nel 539 a.C., decreti con cui dichiarò liberi gli schiavi e dichiarò che ognuno aveva il diritto di scegliere la propria religione e stabilì l’uguaglianza tra le razze, Ciro il grande! E noi nel 2021 non ci arriviamo? Il cilindro di Ciro è considerato in assoluto il primo documento al mondo sui diritti umani! Ma ne potremmo citare tantissimi come la Magna Charta Libertatum del 1215, e ancora la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789 e tanti altri documenti che testimoniano la complessità del concetto, ma vorrei ricordare a tutti La dichiarazione dei Diritti Umani del 10 dicembre 1948 da parte delle Nazioni Unite, per non parlare di ciò che il concetto di libertà personale e diritto umano e ancora il concetto di società ha scatenato nel mondo intellettuale, tra filosofi, psicologi, letterati di tutti i tempi, con esposizioni diverse, con ideologie diverse, e siamo tutti Mill adesso? Aristotele? Hobbes? Locke? Kant? Avete fatto voi la rivoluzione francese?
I diritti individuali umani sono universali e riguardano concetti di significato più ampio, come la libertà di scelta, di religione, di pensiero e altri, e concetti che trovano la loro essenza nella vita quotidiana, come la libertà di ottenere un lavoro, di scegliere il partner, e potrei continuare. Credo, come molti altri, che la libertà di un individuo finisce laddove inizia quella di un altro, credo che ognuno di noi debba avere una condotta che non leda il diritto altrui, la libertà altrui e le azioni non devono comportare un danno agli altri! Credo che la società, lo Stato, la legge stessa debba garantire la sicurezza collettiva ed individuale e garantire il rispetto dei diritti umani, altrimenti perde il suo senso d’essere. Credo che in un momento come questo di sperimentazione ognuno abbia il diritto di scegliere cosa fare, non da che parte stare, perché non c’è parte, non c’è schieramento c’è il bene personale e collettivo e credo che in certi momenti bisogna essere collettività, è vero, ma questa è una scelta che l’individuo può fare solo sulla base di una certezza, che oggi non c’è , e il dubbio è lecito per tutti. Ma ciò che è certo e che non dovrebbe suscitare alcun dubbio è il rispetto della persona in quanto tale, cosa che in queste sterili discussioni non si vede minimamente e che purtroppo i social, che dovrebbero essere uno strumento per migliorare la comunicazione, amplificano e vengono usati per aggredire chi la pensa diversamente!
Non ho assolutamente intenzione di suggerire una scelta piuttosto che l’altra riguardo al vaccino, ma di certo suggerisco il buon senso del ragionamento e della morale e il rispetto dell’umanità, suggerisco un buon libro di filosofia o di psicologia, suggerisco di scegliere anche nella pratica la persona che dichiariamo di essere nella teoria e di non fingere, suggerisco di prendersi la responsabilità delle propri azioni e delle proprie parole, per cui se ti comporti con aggressività accetti di essere giudicato aggressivo, se ti dichiari “tollerante” devi dimostrarti tale; suggerisco di non palesare gli studi fatti se questi non sono riusciti a formarti come persona, se non sono riusciti a costruire in te qualcosa di più alto e nobile del piedistallo su cui ti poni. Suggerisco di proteggere i diritti e le libertà anche a chi oggi li viola, anche solo a parole, perché domani potrebbe esserne privato lui stesso ed essere vittima del suo stesso atteggiamento.
Anna Lorenzini.
Buon giorno, ho letto con tantissimo interesse quello che hai scritto. Inutile dire che condivido ogni parola. Si vuole raggiungere l’immunità di gregge, ma io continuo a constatare che abbiamo raggiunto l’aggregazione, incontestabile a non pensare, riflettere: lo fanno gli altri per noi! Il proprio senso critico lo abbiamo delegato agli altri: è più semplice! La nostra libertà di pensiero, di azione espressiva, questa libertà, che è il nostro patrimonio personale sembra che ha perso il suo inestimabile valore. Questa settimana, per ben due volte ho fatto appello a una frase di Oscar Wilde. Wilde nel DE PROFUNDIS scrive: “I loro pensieri sono opinioni di qualcun altro, la loro vita una mimesi, la loro passione una citazione.” Ti ringrazio per avermi indotta a ripensare!
Buon giorno.
Grazie a te di aver scritto. Condivido in pieno: ragionare con la propria testa, ragionare per sé stessi, ma anche per il bene della società, certamente, perché siamo società, non solo singoli individui. È dall’alto che dovevano venire informazioni certe, è dall’alto che hanno fatto confusione e continuano a farne con la “storia del green pass”. Mi stupisce perché alla gestione del paese ci dovrebbero essere persone di un certo livello intellettivo e con un certo background di studi.
Buona giornata.
…d’accordissimo! Buona giornata a Te, di cuore.
Buon giorno.
Grazie a te di aver scritto. Condivido in pieno: ragionare con la propria testa, ragionare per sé stessi, ma anche per il bene della società, certamente, perché siamo società, non solo singoli individui. È dall’alto che dovevano venire informazioni certe, è dall’alto che hanno fatto confusione e continuano a farne con la “storia del green pass”. Mi stupisce perché alla gestione del paese ci dovrebbero essere persone di un certo livello intellettivo e con un certo background di studi.
Buona giornata.
Riflessione molto interessante ed importante. Grazie ❤