All’ombra dei secoli giace,
tra i resti dell’Impero perduto,
la Storia
che al mondo tace
il dolore che ha vissuto.
“Roma mia, che t’hanno fatto?”
Sussurra nel fosso il vento,
tra le pietre di un monumento,
come un lamento,
muto e intenso.
Roma mia, dalle mille sfumature,
custodisci nel grembo
dolori e torture,
tra le mura scolpite dal tempo,
custodisci
le vittime di un tormento.
Roma,
culla di storia e d’eternità,
in te si rispecchia l’intera umanità
poiché nelle pieghe tue è incisa,
indelebile,
una crudele verità.
La storia insegna che è l’umanità
la piaga più grande per se stessa,
celebra i martiri di ottant’anni fa
ma nulla ha imparato da quella
Fossa.
Anna Lorenzini – L.A.Filosofia