Pensare
“che ci posso fare?”,
è un errore
parlando di guerra.
Pensare
“è un problema non mio”,
è un errore
perchè cosa tua è la terra.
Pensare
“non è colpa mia”,
è un errore:
ogni, atto,
ogni scelta che compi,
può essere
gesto di pace o di guerra.
Che altro sono
femminicidio, bullismo,
persecuzioni, pedofilia,
tratta d’esseri umani
e di organi
se non
atti umani scellerati?
E di chi la colpa
di censura e corruzione,
della mancanza d’ospedali,
di scuole, di strade,
della disparità di genere,
della corsa alle armi
e della distruzione del creato,
se non
di scelte sbagliate
di uomini disumanizzati?
È guerra ogni giorno:
per strada, al lavoro,
al parcheggio.
Morire sul lavoro,
per un sorpasso
o un posteggio sbagliato
non sono, forse, atti di guerra?
La pace si sceglie
ogni giorno;
ogni giorno
ti chiede di scegliere pace.
L’unico modo
per fermare la guerra
è sentirsi responsabili
d’ogni cosa succeda
sulla tua, la mia, la nostra
terra!
Enza Mineo