Fratello, oggi ti porgo la mia mano
afferrala, siamo entrambi sognatori e avventurieri
di questo intrecciato e disconnesso mondo.
Son qui per offrirti la mia pace,
basta con la paura, ce ne siamo data più che abbastanza.
Diamoci la possibilità di essere felici,
di esprimerci e comportarci lealmente.
Disobbediamo a chi detta ordini dalle torri dell’odio
differenziando e catalogando i nostri popoli,
disobbediamo a chi è a favore del disequilibrio delle coscienze,
a chi predica la supremazia e incatena la libertà con l’ignoranza.
Disobbediamo a chi ingabbia le colombe e brucia gli alberi.
Non boicottiamo il nostro cuore
lasciamo fluire in esso le divine acque,
che canti l’inno della salvezza e dell’amore.
Ritempriamo gli animi con la luce del donare
senza ricompensa alcuna,
creiamo amore con un gesto gentile,
un infinito effetto farfalla altruistico
che scuota le radici della rettitudine
là dove più saldamente s’aggrappano al coraggio universale.
Opponiamoci, infine, alla violenza con la non violenza
innalzando verso il cielo nuovi arcobaleni,
crediamo nella pace rimanendo fedeli alla nostra saggezza,
condividiamo la speranza, la stessa direzione
io verso di te, tu verso di me, consapevolmente.
Alfonso Celestino