https://www.instagram.com/gadro/
Questa pagina del libro l’ho sentita molto vicina ai miei pensieri, tanto da trovare delle similitudini con i temi trattati nei miei tre libri.
Ma c’è dell’altro.
Hatter mi ricorda un mio amico che non c’è più.
Tante parole non dette e quelle dette a volte non sembrano neanche poter voler dire qualcosa.
E invece sono cariche di pensieri, di riflessioni, di pause. E qualcosa capisci, che sotto sotto c’è del dolore, che ancora punge, che in qualche modo vive.
Ma per fortuna Hatter ha Gadro e Gadro ha Hatter, quindi attraverso sentieri vari questo dolore prende forme diverse, cresce, crea un individuo sì un po’ complicato, ma estremamente profondo e di spessore.
E sono contento di aver conosciuto la persona che si cela dietro questi due pseudonimi.
Sta scrivendo… è il proseguimento di Grazie , una tormentata storia d’amore.
Queste le mie parole nate dalla lettura:
“Ci sono persone storte
che per capirle dovremmo ribaltarci.
Eppure a volte basterebbe volteggiare
per capire che non sono storte.
Siamo noi ad essere statici, monotoni, chiusi.”
Hatter sembra storto ma forse aspetta solo che qualcuno volteggi con lui.
di Fabio Valerio