Le Ceneri della Fenice
Trilogia di Jane Fade Merrick
Letture scorrevoli, buona scrittura, storia originale e finale inaspettato. Questo è quello che mi dice la testa di scrivere. Poi però ci ripenso, durante il giorno. “E se non si fossero mai incontrati?” – “E se non avesse messo l’annuncio?” – “E se…”
Come poter giudicare una lettura dalle sole parole che si susseguono (che meriterebbero comunque un voto alto)? Qui non si tratta più solo di trama, di scrittura, di capacità, di illustrazioni (sì, ci sono disegni, che ho apprezzato).
Mi sento piacevolmente confuso.
Il primo libro potrebbe essere autoconclusivo, quindi si vede necessaria la lettura degli altri due?
Data la piacevole confusione direi di sì e, proprio per questo, ho sentito la necessità di approfondire con il secondo volume.
Ovviamente la confusione non è andata via, ma sono arrivate delle risposte.
Ma anche altre domande.
Si è vista, quindi, necessaria anche la lettura del terzo libro.
Ma anche al termine del terzo titolo questa sensazione di smarrimento emotivo perdurava. Anche per questo motivo ho aspettato più di un mese nel condividere il mio pensiero.
Eppure credo sia questo l’elemento essenziale della trilogia di libri di Jane Fade Merrick. Confusione.
Si tratta di qualcosa che arriva in fondo, che ti fa pensare ai personaggi anche mentre stai facendo altro, che durante la lettura ti fa fermare a riflettere sulle decisione prese o gli eventi che si susseguono. Senza guardarmi allo specchio ho immaginato di avere, per tutta la lettura dei tre libri, l’espressione a forma di punto interrogativo. Un po’ fa male, un po’ fa bene.
Ripeto: è scritto bene, è scorrevole ecc. ecc. Ma non è questo il punto. Qui si parla di scelte ma anche di cose che accadono e per le quali non puoi farci nulla e vanno solo accettate, così come vengono.
C’è del buonismo non corrisposto, slanci di generosità inaspettati, dell’egoismo innaturale, stereotipi per i quali esiste una motivazione ma la scopri solo dopo due libri, amore non amore che non si capisce se …
Conviene leggerli.
Nel totale mi piace che ci siano le illustrazioni, mi piace che ci sia la musica come colonna portante, mi piacciono i finali inaspettati e mi piace che esista un mondo dietro questo racconto: le facce, le copertine degli album, i nomi, le questioni personali, i titoli delle canzoni ecc.
Ha tutte le carte in regola per essere considerato un brand.
Voto 10
Link per acquistare i libri: https://janefademerrick.wordpress.com/store-download/
di Fabio Valerio
Ancora grazie a Fabio per la meravigliosa -e fin troppo buona- recensione e A L.A.Filosofia per avermi concesso questo spazio <3
È stato un piacere 🙂