Come il vento e la pioggia
Di Stefania D’Angeli
@come_il_vento_e_la_pioggia_
Conosci le capsule del tempo? In pratica prendi un contenitore, ci metti dentro oggetti di uso quotidiano, che possono essere rappresentativi dell’epoca in corso, lo nascondi (in cantina, in soffitta, lo sotterri ecc) e poi, dopo molti anni, chi lo ritrova può conoscere gli oggetti usati all’epoca, magari andati in disuso.
Facciamo degli esempi?
Le cassette VHS, le autoradio estraibili, il gameboy, i floppy disk, i rullini fotografici, gli stradari cartacei, i telefoni a rotella ecc
Ebbene, questo libro è un po’ come una capsula del tempo.
Per quelli del mio tempo (nati negli anni ’80) sarà come andare a ripescare nei ricordi, in quel periodo tardo adolescenziale/maturità durante il quale si ascoltava a mazzetta Gigi D’Agostino, si passava il tempo seduti sui muretti, in comitiva, e si guardava quello che passava la TV, senza saltare la pubblicità.
Per i ragazzi più giovani potrebbe essere anche interessante capire chi erano i genitori, alla loro stessa età. Cosa facevano, come vivevano, cosa pensavano.
La lettura è piacevole, completa, con uno stile moderno ma adeguato, non troppo asettico. Anzi.
I personaggi sono ben caratterizzati.
Personalmente posizionerei questo libro tra i migliori letti quest’anno, tra gli esordienti.
Brava Stefy!
di Fabio Valerio