Cominciamo a tradurre cosa significa Enuma Elish, letteralmente: Quando in alto, ed è un poema teogonico e cosmogonico in lingua accadica che tratta il mito della creazione, la teomachia che diede origine al mondo e le imprese del Dio Marduk, divinità poliade di Babilonia, secondo la tradizione religiosa babilonese. Il poema veniva recitato, si pensa probabilmente anche cantato, durante l’Akitu (in sumerico A2.KI.TI “forza che fa rivivere il mondo”, nome sumerico della festività anche Zagmuk) la festa che inaugurava l’inizio del nuovo anno in Babilonia, con particolare attenzione al quarto giorno degli undici prescritti nel mese di Nisan (Nissanu)
L’opera è databile al periodo del più noto re della dinastia Isin ovvero Nabucodonosor I, che regnò dal 1125 al 1104 a.C., anche se inizialmente gli storici la fecero risalire ai tempi di Hammurabi che si stima abbia regnato, secondo la cronologia media, dal 1792 al 1750 a.C.
Le origini dell’opera sono sconosciute, ci è giunta tarda e la sua scoperta da parte dell’assiriologo britannico George Smith è datata 1875. Costui fu anche il primo a ritrovare il Poema di Atrahasis, che tratta del diluvio universale e appunto di Atrahasis, “Il Molto Saggio” nome con cui nella mitologia viene indicato il re Suruppak, che sarebbe sopravvissuto al diluvio e reso immortale dagli dei.
Ma vediamo le caratteristiche dell’Enuma Elish: Si compone di sette tavole di circa 150 versi ognuna per un totale quindi circa di 1.100 versi, ma la cosa di straordinaria importanza è che le copie giunte fino a noi non hanno ricevuto modifiche alcuna, ovvero con il trascorrere del tempo gli scribi non hanno fatto alcuna modifica al testo. Persino gli scribi assiri lo manterranno inalterato, con l’unica e inevitabile modifica, ovvero la sostituzione del dio Marduk con il poliade della loro capitale Assur
Trattare anche in sintesi di cosa si parla nelle tavole farebbe di questo articolo non più un sunto ma un pesante argomento per esperti, cosa che è lungi dal mio volere, farò quindi veramente un riassunto brevissimo:
TAVOLA I
VERSI 1-20: LA TEOGONIA
VERSI 21-54: APSU E TIAMAT VENGONO INFASTIDITI DAI NUOVI DEI
VERSI 55-84: IL FIGLIO DEL DIO ANU, EA, UCCIDE APSU E SI STABILISCE NELLE ACQUE ABISSALI CON DAMKINA, GENERANDO IL DIO MARDUK
VERSI 85-104: GLORIFICAZIONE DEL DIO MARDUKVERSI 105-162: SI PREPARA LO SCONTRO TRA MARDUK E TIAMAT, MADRE DEL COSMO
TAVOLA II
VERSI 1-90: EA INFORMATO DEI PREPARATIVI DI TIAMAT CONFERISCE CON IL PADRE ANSAR, CHE LO INVITA A INCONTRARE TIAMAT, MA EA SI RITIRA
VERSI 91-136: ANCHE ANU TENTA DI SCONFIGGERE TIAMAT
VERSI 137-162: IL DIO MARDUK, SU CONSIGLIO DEL PADRE, SI RECA DA ANSAR
TAVOLA III
VERSI 1-138: GLI DEI DECIDONO DI AFFIDARE LA GLORIA A MARDUK
TAVOLA IV
VERSI 1-34: ASSEMBLEA DEGLI DEI
VERSI 35-64: MARDUK SI PREPARA E SI ARMA
VERSI 65-134: SCONTRO TRA MARDUK E TIAMAT E L’UCCISIONE DELLA PROGENITRICE
VERSI 135-146: MARDUK SEZIONA IL CADAVERE DI TIAMAT PER CREARE IL MONDO
TAVOLA V
VERSI 1-76: CREAZIONE DEL COSMO DA PARTE DI MARDUK
VERSI 77-116: MARDUK VIENE ASSISO AL TRONO COME DIO RE VINCITORE
Come vedete non sono tavole con 150 versi precisi, però la metrica ci si avvicina molto. Alcuni nomi avrei dovuto usare caratteri speciali per scriverli, impiegando molto tempo, o fare copia e incolla, ma l’articolo sarebbe venuto sballato, sappiate che se li cercate anche senza particolari segni grafici li trovate ugualmente. Spero questo articolo abbia suscitato il vostro interesse verso la mitologia sumera e assiro-babilonese che è veramente ampia e interessante, molto spiegabile storicamente, non volendo, lungi da me, abbattere la teoria del paleocontatto, posso comunque dire che abbiamo ottime fonti storiche, archeologiche ed esegetiche per rispondere a parecchi interrogativi del passato. da dove vengono i sumeri mi chiederete voi? Questo effettivamente resta un mistero a cui tutt’oggi illustri scienziati stanno cercando di dare una risposta, forse non ci riusciranno mai, forse sì, lo scopriremo solo vivendo!
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